Scuola in Viaggio
Guida Completa all'Unschooling in Viaggio con Bambini

Ma come fate a gestire la scuola in viaggio con i bambini? Questa domanda mi viene fatta praticamente ormai tutte le settimane, ma la risposta è semplicissima: grazie alla possibilità di fare con i bambini unschooling in viaggio.
Noi viaggiamo full time con due bambini in età scolastica e abbiamo scelto la strada dell’educazione parentale proprio per non avere vincoli di luogo e tempo nel nostro percorso scolastico.
Proprio recentemente Giulia, la nostra piccola nerd di nemmeno 8 anni, ha sostenuto l’esame per l’idoneità al passaggio alla classe terza elementare scegliendo in totale autonomia l’argomento della teoria dell’evoluzione di Darwin, quindi possiamo sostenere e comprovare che no, i bambini che fanno unschooling in viaggio non rimangono indietro nei percorsi scolastici.
Introduzione alla Scuola in Viaggio
Ma andiamo per ordine, prima di entrare nello specifico della nostra esperienza personale voglio spiegarti veramente cosa voglia dire fare unschooling in viaggio e soprattutto mostrarti quali sono i vantaggi concreti di fare scuola in viaggio.
Cos'è la Scuola in Viaggio?
Quando una famiglia sceglie di viaggiare full time, come abbiamo fatto noi, se i bambini sono in età scolastica il primo grande scoglio è proprio la loro educazione. Noi abbiamo scelto di seguire la strada dell’unschooling in viaggio, che ci permette di gestire in totale autonomia, il percorso educativo dei nostri figli.
Vantaggi dell'Istruzione in Viaggio per i Bambini
Il vantaggio principale di questa scelta è ovvio fin da subito: la libertà. I bambini che seguono infatti l’unschooling sono completamente liberi dall’obbligo di seguire un programma definito e soprattutto liberi in termini di orari e luoghi. Chi fa unschooling in viaggio, che è ben diverso dall’homeschooling non si sveglia alla mattina allo stesso orario, ma segue i ritmi naturali del corpo e tutto il processo di apprendimento avviene appunto quando i bambini sono propositivi e veramente interessati ad un argomento.
Unschooling in Viaggio: Un Approccio Alternativo
La scelta di fare scuola in viaggio è sicuramente la più alternativa tra le scelte disponibili come scuola parentale. Esistono infinite modalità di apprendimento nel mondo dell’homeschooling e l’unschooling o, ancor meglio, l’unschooling in viaggio è sicuramente una delle più alternative e minimal. Delle differenze tra la varie strade educative alternative ne ho già parlato approfonditamente nell’articolo Homeschooling vs unschooling esiste differenza?

Che Cos'è l'Unschooling?
Ma nella pratica che cos’ è l’unschooling? Tra tutte le strade che poi scegliere nel mondo della scuola parentale, quella dell’unschooling in viaggio è sicuramente la più aperta e meno definita. A differenza infatti di molte realtà homeschooling dove si cerca di riprodurre la scuola a casa e si segue quasi alla lettera il programma scolastico utilizzandone anche i libri di testo, l’unschooling è molto più libero.
Scegliere di fare scuola in viaggio ti porta ad avere da un punto di vista risorse limitate (libri e materiali scolastici), ma dall’altro spunti di apprendimento infiniti: musei, natura, siti archeologici, luoghi geografici, e tanto altro ancora.
Benefici dell'Unschooling in Viaggio
Quando si tratta dei benefici dell’unschooling in viaggio potrei parlare per ore; i bambini infatti lasciati liberi di studiare e approfondire in totale autonomia gli argomenti che più gli interessano apprendono molto più velocemente e si avvicinano al mondo dello studio con un approccio molto più propositivo: sono rarissimi infatti i casi di bambini unschooler che non vogliono studiare (proprio perchè l’assunto principale e forse la sua unica regola è prprio quella di approcciarsi allo studio solo quando il bambino è propenso)
Oltre alla velocità di apprendimento e alla conseguente riduzione dei tempi di studio, un altro beneficio di fare scuola in viaggio è che i bambini stimolano costantemente la loro innata curiosità e non avendo un programma da seguire, si ritrovano spesso ad affrontare argomenti che a scuola farebbero da più grandi.
Prepararsi per la Scuola in Viaggio
Quando si sceglie di fare scuola in viaggio e di seguire l’unschooling non è necessario scrivere e definire un programma: i bambini infatti, se lasciati liberi di imparare in autonomia, acquisiranno le stesse competenze che vengono indicati dai piani nazionali del miur ( i tanto famosi programmi ministeriali).
Pianificare il Curriculum di Viaggio
Differentemente da quel che si pensa infatti i programmi scolastici nazionali definiti dal Miur, quelli cioè che dovrebbero seguire gli insegnanti a scuola, sono linee guida molto ampie che toccano argomenti che i bambini acquisirebbero anche senza la scuola. Ecco perchè si dice che gli unschooler non seguono il programma: non ne hanno bisogno.
Personalmente do sempre uno sguardo alle direttive più che altro per instradare Giulia e Aldo negli argomenti giusti, soprattutto per quanto riguarda matematica, ma per il resto li lascio molto liberi di scegliere cosa studiare e quando.

Risorse Educative per la Scuola in Viaggio
Se si fa scuola in viaggio si incorre in alcuni problemi logistici tra cui la mancanza di spazio. Non avremo mai zaini abbastanza grandi, macchine abbastanza capienti, spalle abbastanza robuste per portare con noi tutto il materiale che un bambino che segue la scuola tradizionale utilizza in un solo giorno scolastico.
Accettato questo dato di fatto si può procedere e vedere cosa serve veramente ad un bambino per imparare: un quaderno e una penna.
Aldo ha imparato a contare con i lego, Giulia con le conchiglie. Come vedi ad un bambino non serve niente di più di ciò che ha.
Strumenti e Materiali Necessari per l'Unschooling in Viaggio
Se vogliamo essere sinceri al 100% ecco la lista dei materiali che Aldo e Giulia condividono nella loro scuola in viaggio:
- 3 astucci: uno con i pennarelli, uno con i colori a matita e l’altro con righello, colla, penne, temperino e gomma. Essendo sempre insieme condividono gli astucci e i materiali; solo per quanto riguarda le penne ne hanno 2 per colore, altrimenti Aldo, il piccolo, vorrebbe sempre quella che sta usando Giulia.
- Libri Bortolato. Questa è una nostra scelta personale, per la matematica e la geometria ci siamo affidati al materiale Bortolato quindi abbiamo i libri che trattano questi argomenti per l’età dei bambini. Ogni volta che ne finiamo uno lo vendiamo, o regaliamo o spediamo a casa per poi sostituirlo con un altro
- 1 diario a testa. Aldo e Giulia hanno un diario nel quale scrivono quello che fanno tutti i giorni. A volte disegnano, a volte attaccano una foto.
- Pennelli e acquarelli- tempere. Questi non li hanno sempre, solitamente hanno o le tempere o gli acquerelli, dipende da quanto ci fermiamo in un posto.
Per quanto riguarda i quaderni hanno 1 quaderno a testa per i disegni. In più Giulia ha un quaderno dove scrive quello che vuole. Quando legge libri che le interessano, o quando guarda un documentario o quando noi le spieghiamo qualcosa che lei ritiene troppo difficile per ricordarselo prende il quaderno e lo scrive. Non divide i quaderni per materia, perchè per lei tutto è scuola in viaggio.
Organizzare le Giornate di Studio in Viaggio
Uno degli aspetti più entusiasmanti dell’unschooling in viaggio è che non avendo programmi rigidi da seguire, non ha nemmeno bisogno di troppa organizzazione, che per chi vive in viaggio sarebbe veramente complessa da gestire.
Creare una Routine di Apprendimento Flessibile
Se vivi in viaggio diventa impensabile poter organizzare una routine giornaliera stabile perchè ogni giorno ti si presentano sfide diverse. Ecco allora che per sopravvivere alla scuola in viaggio bisogna abbandonare tutti i preconcetti che derivano dalla scuola tradizionale. Chi fa unschooling in viaggio non segue tabelle ne orari, spesso non studia tutti i giorni, a volte capitano pause di diverse settimane che possono essere causate dallo scarso interesse dei bambini, da avvenimenti esterni, dal viaggio. Accettare questa totale assenza di routine è sicuramente il primo passo per non farsi sopraffare e per vivere l’unschooling in viaggio al 100% in serenità.
Insegnare attraverso le Esperienze di Viaggio
Quando si sceglie una strada così alternativa bisogna accettare il fatto che i momenti di apprendimento sono infiniti e che i veri e propri salti di qualità nello studio possono avvenire nei luoghi e nei momenti meno tradizionali.
Ecco allora che fare scuola in viaggio significa imparare da ogni luogo e in ogni momento: anche quando si è seduti ad aspettare la cena si può imparare qualcosa, così come sulla metro mentre si va a fare un giro.

Integrare la Cultura Locale nell'Istruzione
Il mondo diventa il libro di testo per chi fa scuola in viaggio. Non ci sono limiti e l’età è solo un numero che poco importa. Ecco allora che una bambina di 8 anni può decidere di portare la teoria dell’evoluzione come materiale d’esame di seconda elementare; argomento che in una scuola tradizionale non avrebbe mai saputo se non alle medie (5 anni dopo).
Fare unschooling in viaggio ci permette anche di non seguite una linea temporale, ma geografica: ecco che i luoghi dove ci spostiamo diventano argomenti di studio: infondo non c’è posto migliore al mondo per imparare la cultura egizia se non tra le piramidi, giusto?
Testimonianze e Storie di Famiglie che Praticano l'Unschooling in Viaggio
Mentre scrivo questo articolo mi è sorto un dubbio: chi sono io per sostenere tutto ciò?
Nessuno.
Non ci sono solo io, al mondo esistono tantissime altre famiglie che come noi hanno scelto questa strada e hanno deciso di scegliere l’istruzione parentale più alternativa che esista: la scuola in viaggio.
Spesso si consiglia ai ragazzi di fare un anno sabbatico, di vedere il mondo e decidere cosa fare della propria vita: ecco noi abbiamo anticipato i tempi e deciso di accompagnare i nostri figli a spasso per il mondo.
Consigli Pratici da Genitori Esperti di Unschooling in Viaggio
In giro per il mondo, se sceglierai la strada della scuola in viaggio, incontrerai tantissime altre famiglie come noi, come te. Famiglie che magari hanno avuto i tuoi stessi dubbi, ma che si sono lanciate in uno dei viaggi più avventurosi ed entusiasmanti che si possa mai fare.
Esistono molte realtà che poi si sono anche unite creando delle vere e proprie community di viaggiatori unschooling, quella che mi sento di condividere con te è il Travelingvillage un vero e proprio villaggio itinerante di famiglie unschooler in giro per il mondo.
Risultati Educativi e Personali dell'Unschooling in Viaggio
Se ancora non ti ho convinto sull’affidabilità della scuola in viaggio lascio parlare i risultati. I miei figli hanno imparato a leggere e a scrivere in totale autonomia prima dei 6 anni, Aldo addirittura prima dei 5, anche se sono convinta che sua sorella si sia imposta come maestra di nascosto.
Entrambi i miei figli e tutti i bambini unschooler che ho avuto il piacere di incontrare in giro per il mondo, non hanno nessun tipo di problema nel relazionarsi con altri bambini e soprattutto con altri adulti: non subendo infatti in maniera passiva il rapporto adulto/insegnate vedono nelle persone che incontrano, persone al loro livello e non si sentono in una posizione inferiore.
FAQ CHE RICEVIAMO FREQUENTEMENTE SULLA SCUOLA IN VIAGGIO
Ma se un bambino che fa Unschooling in Viaggio non vuole studiare?
Sembra impossibile ma lo è: un bambino che fa unschooling in viaggio e che quindi si approccia lo studio in maniera completamente diversa dagli standard tradizionali lo farà con desiderio e curiosità. I bambini che fanno scuola in viaggio sono smepre propositivi nei confronti dellos tudio perchè per loro non è un obbligo.
Qual è l’ambiente migliore per fare usnchooling in viaggio?
Quando si sceglie la strada della scuola in viaggio lo si fa per non avere vincoli di luoghi e tempi, perciò noi studiamo veramente ovunque: durante i viaggi in auto, durante gli spostamenti, in spiaggia, durante una passeggiata. In natura troviamo gli spunti più interessanti e da una semplice domanda può nascere un interessante approfondimento (anche in un secondo momento se l’argomento è troppo complesso e richiede materiali specifici)
Quanto tempo dedicate all’unschooling in viaggio?
Difficile da dire perchè non abbiamo tabelle ne routine. Studiamo raramente in maniera tradizionale, è difficile infatti ritrovarci seduti ad una scrivania ad un orario prestabilito. Nell’arco di una settimana i momenti di studio tradizionale sono pochi, massimo 2/3 ore a settimana), ma i bambini vengono stimolati costantemente e gli forniamo a rotazione, materiali e strumenti per informarsi in autonomia.
Se un genitore non ha le competenze per insegnare ai propri figli?
Personalmente non lo vedo come un’ostacolo: io sono ovviamente consapevole di non sapere tutto su qualsiasi argomento. Finchè i bambini sono piccoli mi formo con loro ed ho imparato a cercare le informazioni online, filtrando quelle vere da quelle false (Se ti interessa ho anche scritto un articolo a riguardo su Come cercare informazioni corrette su google.) Quando saranno più grandi valuteremo insieme se sarà necessario un supporto alternativo o delle lezioni private… o magari i bambini decideranno di entrare nel sistema scolastico: le strade sono infinite.
Con questo articolo sulla nostra personalissima scuola in viaggio spero di averti tolto un pò di dubbi, o per lo meno di non averntene fatti venire di più.
Digitally Yours
☀️ Sara ☀️

Ciao io sono Sara e vivo in viaggio con Matteo, Aldo e Giulia. Seguici nelle nostre avventure e scopri come i bambini sono i migliori compagni di viaggio