Homeschooling e viaggi con bambini

come navigare la burocrazia

Italia con bambini

Viaggiare con bambini è un’esperienza unica che può arricchire le loro vite in modi straordinari. L’opportunità di esplorare il mondo con i più piccoli è entusiasmante, ma presenta sfide uniche, tra cui l’educazione dei bambini durante il viaggio.

Per mantenere libertà assoluta nelle nostre decisioni per quanto riguarda gli spostamenti abbiamo scelto un’avventura didattica ancora poco conosciuta in Italia: l’Unschooling ; un metodo di insegnamento basato al 100% sui ritmi famigliari e sulle richieste dei bambini.

In questo articolo tratterò la parte più noiosa di questo mondo: la burocrazia; se invece ti interessa nel concreto leggere come affrontiamo lo studio e i viaggi puoi leggere l’articolo Homeschooling, la nostra avventura educativa.

In questo articolo definisco la nostra avventura di apprendimento come se fosse Homeschooling anche se in realtà si avvicina molto di più al mondo dell’Unschooling, ma la burocrazia è la stessa.

Se vuoi conoscere la differenza tra Homeschooling e Unschooling ti rimando all’articolo dedicato: Homeschooling vs Unschooling esiste differenza?

Perché Scegliere l'Homeschooling durante i Viaggi

Viaggiare con bambini è un’opportunità di apprendimento unica. Ogni luogo visitato offre lezioni sulla storia, la cultura e la geografia che i libri di testo non possono eguagliare. L’unschooling consente ai genitori di personalizzare l’educazione dei loro figli, adattandola alle esperienze di viaggio in tempo reale; non seguendo i classici programmi ministeriali infatti si è liberi di studiare quello che ci circonda. Inoltre, l’unschooling permette di evitare gli orari rigidi delle scuole tradizionali e di creare un ambiente di apprendimento più flessibile e coinvolgente.

Le sfide dell'homeschooling durante i viaggi

Sebbene l’homeschooling durante i viaggi offra numerosi vantaggi, è fondamentale affrontare le sfide associate. Mantenere un programma educativo coerente, trovare risorse didattiche e gestire il tempo sono solo alcune delle sfide che i genitori homeschooling possono incontrare. Ma la sfida più importante riguarda la navigazione della burocrazia.

Burocrazia e leggi

Ogni paese ha le proprie leggi sull’istruzione e l’homeschooling. Queste leggi possono variare notevolmente da una nazione all’altra e persino da uno stato all’altro, tuttavia finché i bambini manterranno la residenza in Italia, dovranno seguire le leggi italiane in merito di educazione.

Gli articoli 30-33-34 della Costituzione italiana sostengono che sia diritto del genitore mantenere, istruire ed educare i figli.

Questa affermazione dimostra che ad essere obbligatoria sia l’istruzione e non la frequenza all’anno scolastico.

Grazie a questi articoli è ammessa qualsiasi forma di educazione ed istruzione in Italia, mentre non è così in tante parti del mondo dove l’homeschooling è una pratica illegale.

Passi da seguire per essere homeschooler in regola

In realtà la burocrazia per regolarizzare gli studi parentali è abbastanza semplice:

  • Comunicazione: i genitori devono comunicare alla scuola di riferimento (quella più vicina alla residenza) la loro intenzione di svolgere educazione parentale. Hai letto bene : è una comunicazione, non una richiesta. È una possibilità stabilità dalla legge quindi non si deve chiedere il permesso, ma semplicemente mandare una comunicazione, via pec, della propria scelta (solitamente entro gennaio dell’anno accademico).
  • Studio: durante tutto il periodo di homeschooler non occorre dimostrare le ore di studio, nè il programma svolto, anche se in sede di esame è opportuno portare un diario di tutto ciò che si è svolto.
  • Esame: la scuola di riferimento deve esaminare alla fine di ogni anno il livello di studio del bambino e approvare il passaggio alla classe successiva.

In questa fase si apre un mondo di possibilità, noi personalmente, visti i difficili rapporti con la scuola di riferimento, abbiamo deciso di far svolgere l’esame di idoneità nella scuola parentale privata Novalis, lascio il link per darci un’occhiata. (No ads)

Questa scuola ha quotidianamente a che fare con famiglie homeschooler e quindi mette i bambini a proprio agio con modalità meno scolastiche e più tranquille.

L’esame si svolge in più parti: consegna del diario di bordo, consegna delle prove scritte e colloquio orale, che in casi specifici può avvenire online.

Sostenere l’esame di idoneità in realtà non è prassi obbligatoria, basterebbe sostenere l’esame alla fine di ogni ciclo di studi (5 elementare, 3 media, 5 superiore), ma se si sceglie di sostenere l’esame ogni anno il bambino avrà la possibilità di rientrare nella classe scolastica tradizionale in ogni momento, qualora cambiasse idea.

Risorse per i genitori homeschooling in viaggio

In realtà la burocrazia per regolarizzare gli studi parentali è abbastanza semplice:

  • Comunicazione: i genitori devono comunicare alla scuola di riferimento (quella più vicina alla residenza) la loro intenzione di svolgere educazione parentale. Hai letto bene : è una comunicazione, non una richiesta. È una possibilità stabilità dalla legge quindi non si deve chiedere il permesso, ma semplicemente mandare una comunicazione, via pec, della propria scelta (solitamente entro gennaio dell’anno accademico).
  • Studio: durante tutto il periodo di homeschooler non occorre dimostrare le ore di studio, nè il programma svolto, anche se in sede di esame è opportuno portare un diario di tutto ciò che si è svolto.
  • Esame: la scuola di riferimento deve esaminare alla fine di ogni anno il livello di studio del bambino e approvare il passaggio alla classe successiva.

In questa fase si apre un mondo di possibilità, noi personalmente, visti i difficili rapporti con la scuola di riferimento, abbiamo deciso di far svolgere l’esame di idoneità nella scuola parentale privata Novalis, lascio il link per darci un’occhiata. (No ads)

Questa scuola ha quotidianamente a che fare con famiglie homeschooler e quindi mette i bambini a proprio agio con modalità meno scolastiche e più tranquille.

L’esame si svolge in più parti: consegna del diario di bordo, consegna delle prove scritte e colloquio orale, che in casi specifici può avvenire online.

Sostenere l’esame di idoneità in realtà non è prassi obbligatoria, basterebbe sostenere l’esame alla fine di ogni ciclo di studi (5 elementare, 3 media, 5 superiore), ma se si sceglie di sostenere l’esame ogni anno il bambino avrà la possibilità di rientrare nella classe scolastica tradizionale in ogni momento, qualora cambiasse idea.

La flessibilità come vantaggio

Una delle ragioni per cui molte famiglie scelgono di fare homeschooling durante i viaggi è la flessibilità che offre. I genitori possono adattare il programma educativo in base alle esigenze e alle opportunità che si presentano durante il viaggio. Ciò consente ai bambini di imparare in modo organico, sfruttando appieno l’esperienza di viaggio e dà la possibilità ai genitori di poter organizzare ogni spostamento senza vincoli di date. Se ci pensi può essere anche molto conveniente in termini economici perchè non si è obbligati a viaggiare solo durante le festività.

In conclusione, l’homeschooling è una scelta educativa valida e gratificante per molte famiglie. Tuttavia, è fondamentale comprendere la documentazione necessaria.

In viaggio la pianificazione anticipata è essenziale per garantire il successo. L’homeschooling offre la flessibilità necessaria per adattare l’educazione dei bambini alle esperienze di viaggio uniche, consentendo loro di esplorare il mondo in modo coinvolgente e formativo.

Viaggiare con bambini può essere un’esperienza indimenticabile, e l’homeschooling un modo straordinario per massimizzare il valore educativo di tali avventure.

Con una pianificazione oculata e la comprensione delle leggi locali, è possibile offrire ai propri figli un’istruzione di qualità mentre si esplora il mondo.

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