Alla scoperta delle città  azulejos

il Portogallo raccontato attraverso le piastrelle

Un viaggio tra gli azulejos in Portogallo: tra storia, colori e tradizione

Abbiamo vissuto in Portogallo per quattro mesi, precisamente a Magoito, un piccolo villaggio di pescatori a 10 km da Sintra. Ci siamo innamorati di questa terra per i suoi contrasti: dalla natura selvaggia dell’oceano alle città ricche di dettagli architettonici. E tra questi dettagli, ciò che ci ha affascinato di più sono stati gli azulejos, le piastrelle di ceramica dipinte che ricoprono edifici, stazioni, chiese e persino interni di case private.

Un viaggio tra gli azulejos in Portogallo è un’immersione in una forma d’arte unica che racconta la storia del paese attraverso decorazioni intricate e colori vivaci.

Ma cosa sono nella pratica gli Azulejos del Portogallo?

Il nome Asulejos deriva dall’arabo e significa “pietra lucidata”: si tratta di una piastrella in ceramica, tradizionalmente di forma quadrata, decorata con diversi motivi, da quello floreale a quello sacro, anche se il predominante è quello geometrico.

In Portogallo è difficile non vederli, dovunque ci si trovi: gli azulejos attraversano stili e linguaggi di tutte le epoche e rallegrano ogni gita o escursione.

La vera storia degli Azulejos in Portogallo

La storia degli azulejos in Europa inizia in realtà in Spagna, ai tempi dell’invasione araba, ma è solo dal Cinquecento in poi che questa tipologia di decorazione si diffonde praticamente anche nelle terre portoghesi. All’inizio si trattava di semplici strutture dai toni neutri e dalle linee geometriche sobrie, ma quando Manuel I del Portogallo visitò Siviglia riportò in patria l’idea, legando per sempre gli azulejos, di volta in volta più complessi ed elaborati, alla cultura del luogo.

I Portoghesi cominciarono a utilizzare questo tipo di decorazione per raccontare storie anche molto complesse, realizzare opere di devozione, rendere omaggio alle propie tradizioni. Dopo il terribile terremoto del 1755, che distrusse buona parte di Lisbona, durante la ricostruzione della città lo stile manuelino venne sostituito da quello pombalino – dal nome del Marchese di Pombal – e anche gli azulejos mutarono il loro aspetto, con un’autentica esplosione di colore che non ha conosciuto sosta nemmeno negli anni più recenti.

Perché gli azulejos sono azzurri?

Pare che la predominanza del blu e del bianco che si riscontra nella stragrande maggioranza degli azulejos sia dovuta all’influsso dei vasi cinesi di epoca Ming.

Ma procediamo con il nostro articolo: ecco ora dove vedere gli azulejos più belli in un itinerario che attraversa le città simbolo di questa tradizione portoghese.

Lisbona: la capitale degli azulejos

Dove vedere gli azulejos a Lisbona

Lisbona è un museo a cielo aperto per chi ama gli azulejos. Passeggiando nei quartieri storici, troverai palazzi decorati, fermate della metro artistiche e chiese ricoperte di ceramiche. Ma per chi vuole scoprire le origini di questa tradizione, la tappa imperdibile è il Museo Nazionale dell’Azulejo.

Dintorni di Lisbona

Il Museo Nazionale dell’Azulejo

Il Museo Nazionale dell’Azulejo è il luogo perfetto per capire l’evoluzione degli azulejos dal XV secolo a oggi. Qui puoi ammirare splendidi pannelli che narrano episodi della storia portoghese e scoprire le diverse tecniche decorative utilizzate nei secoli.

Le migliori location per vedere gli azulejos a Lisbona

  • Alfama e Mouraria: i quartieri storici più antichi di Lisbona sono un labirinto di vicoli con edifici rivestiti di azulejos.
  • La Stazione di Rossio: una delle più belle della città, con decorazioni in ceramica e un’architettura neo-manuelina.
  • Casa dos Bicos: la dimora di Fernando Pessoa, con una combinazione unica di pietre appuntite e piastrelle.
  • Chiesa di São Vicente de Fora: famosa per il chiostro con pannelli di azulejos raffiguranti scene della vita quotidiana.
  • Metro di Lisbona: alcune fermate come Olaias e Parque sono veri capolavori artistici.

Porto: la città degli azulejos monumentali

Dove vedere gli azulejos a Porto

Porto è famosa per i suoi azulejos monumentali, in particolare per le chiese e le stazioni decorate con enormi pannelli in ceramica.

La Stazione di São Bento

La Stazione di São Bento è uno dei luoghi più iconici di Porto. Le sue pareti sono ricoperte da oltre 20.000 azulejos che raccontano momenti storici del Portogallo, come la Battaglia di Valdevez e la conquista di Ceuta.

Le altre tappe imperdibili a Porto

  • Capela das Almas: una piccola cappella completamente decorata con azulejos blu e bianchi.
  • Chiesa di Carmo: una delle facciate più fotografate di Porto, grazie ai suoi dettagli intricati in ceramica.
  • Ribeira: passeggiando lungo il fiume Douro, troverai numerose case con facciate decorate in piastrelle colorate.

Sintra: un sogno tra palazzi fiabeschi e azulejos

Dove vedere gli azulejos a Sintra

Sintra è una delle città che abbiamo amato di più. Il suo fascino fiabesco è reso ancora più speciale dagli azulejos che decorano palazzi e giardini.

Il Palazzo Nazionale di Sintra

Il Palácio Nacional de Sintra ospita alcune delle decorazioni in azulejos più belle del paese. Ogni sala ha un tema differente, e le piastrelle raccontano storie di cavalieri, regine e miti.

Altri luoghi iconici di Sintra

  • Palácio da Pena: un mix di colori, architettura e dettagli in ceramica.
  • Convento dos Capuchos: un luogo mistico immerso nella natura, con splendidi dettagli in azulejos.

Scopri di più su cosa vedere a Sintra in un giorno per non perdere le tappe più belle!

Ovar: il museo a cielo aperto degli azulejos

Ovar è una destinazione meno conosciuta, ma è considerata la città degli azulejos per eccellenza. Qui, quasi ogni edificio è decorato con piastrelle artistiche.

Dove vedere gli azulejos a Ovar

  • Stazione ferroviaria di Ovar: tra le più decorate del Portogallo.
  • Chiesa di Válega: un’esplosione di colori e dettagli in ceramica.

Le leggende e le tradizioni portoghesi raccontate attraverso gli azulejos

Il Portogallo è una terra di storie antiche e tradizioni affascinanti, molte delle quali vengono tramandate attraverso gli azulejos, che non sono solo decorazioni, ma veri e propri racconti visivi. Oltre alla leggenda del Gallo di Barcelos, ecco altre tradizioni iconiche che caratterizzano il paese e che spesso si ritrovano nei motivi degli azulejos.

Il Gallo di Barcelos: simbolo di giustizia e fortuna

La leggenda del Gallo di Barcelos è una delle più conosciute del Portogallo. Si narra che un pellegrino in viaggio verso Santiago de Compostela fu accusato ingiustamente di furto e condannato a morte. Prima dell’esecuzione, chiese di parlare con il giudice e, vedendo un gallo arrosto sulla tavola, esclamò: “Quel gallo canterà per dimostrare la mia innocenza!”.

Il giudice rise, ma quando il gallo si rianimò e cantò, si rese conto dell’errore e corse a fermare l’esecuzione. Il pellegrino fu salvato e proseguì il suo cammino. Oggi il Gallo di Barcelos è un simbolo di fortuna e speranza, e lo si trova spesso dipinto sugli azulejos, nelle ceramiche e nei souvenir di tutto il paese.

La Regina Santa Isabel e il Miracolo delle Rose

Un’altra figura molto amata in Portogallo è Santa Isabel di Aragona, regina del paese nel XIV secolo. Secondo la leggenda, Isabel aveva l’abitudine di portare pane ai poveri, ma il re Dinis, infastidito dalla sua generosità, le proibì di farlo.

Un giorno, mentre trasportava del cibo nascosto nel mantello, il re la fermò e le chiese cosa stesse portando. Lei rispose “rose”, e quando aprì il mantello, il pane si era miracolosamente trasformato in un mazzo di rose. Questo miracolo è spesso rappresentato negli azulejos delle chiese portoghesi, specialmente nel Monastero di Santa Clara-a-Nova a Coimbra.

Le Sete Saias di Nazaré: le sette gonne delle donne di mare

Nazaré è famosa per le onde giganti e per le donne che ancora oggi indossano le tradizionali Sete Saias (Sette Gonne). Questa tradizione risale alle mogli dei pescatori che, aspettando il ritorno dei mariti dal mare, si coprivano con più strati di gonne per proteggersi dal freddo sulla spiaggia.

Oggi, questo abito è diventato un simbolo della cultura portoghese ed è spesso raffigurato negli azulejos che decorano le case di Nazaré.

La Festa di São João a Porto: una notte di fuochi e martelletti

l São João è una delle feste più folli e caratteristiche del Portogallo, celebrata a Porto la notte del 23 giugno. Durante questa festa, la tradizione vuole che le persone si colpiscano delicatamente la testa con martelletti di plastica e lancino lanterne luminose nel cielo.

Questa festa è legata al culto di San Giovanni Battista, ma ha radici pagane che celebrano il solstizio d’estate. Gli azulejos delle chiese di Porto spesso rappresentano scene religiose legate a São João, mentre nei quartieri storici puoi trovare murales e piastrelle con immagini della festa.

Le Fado Houses di Lisbona: il canto dell’anima portoghese

Il fado è la musica tradizionale portoghese, un canto malinconico che racconta di nostalgia, mare e amori perduti. Si dice che sia nato tra i marinai e le donne che li aspettavano nei quartieri di Alfama e Mouraria a Lisbona.

Molte case del fado hanno pareti decorate con azulejos raffiguranti musicisti e cantanti, rendendo questa tradizione ancora più visibile nelle strade della capitale.

Le barche Moliceiro di Aveiro: arte galleggiante

Aveiro è conosciuta come la Venezia del Portogallo per i suoi canali e le caratteristiche barche Moliceiro, decorate con azulejos dipinti a mano. Questi dipinti spesso raccontano storie satiriche o romantiche e sono un esempio unico dell’uso degli azulejos nell’arte popolare.

Passeggiando lungo il canale principale di Aveiro, puoi vedere le facciate delle case decorate con ceramiche vivaci, rendendo la città un piccolo gioiello per gli amanti degli azulejos.

Conclusione: un viaggio tra arte, storia e tradizione

Un viaggio tra gli azulejos in Portogallo è molto più di una semplice scoperta artistica. Ogni piastrella racconta una storia, ogni colore rappresenta una tradizione e ogni città ha un pezzo unico da offrire.

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