Partiamo dal presupposto che trascorrere solo un giorno a Sintra è veramente riduttivo. Sintra è infatti una magnifica città medioevale che meriterebbe almeno un paio di giorni, se non di più; soprattutto se viaggi con i bambini perchè le distanze da percorrere sono tante e le passeggiate molto lunghe.

Io non consiglierei mai di noleggiare il folkloristico Tuk tuk perchè, anche se sono veramente molto carini e divertenti, sono una vera e propria trappola per turisti a prezzi folli; ricordiamoci pur sempre che siamo in Portogallo dove il costo di un caffè nei locali non turistici raramente super i 65 cent. Tuk tuk a parte un mezzo di trasporto è indispensabile, altrimenti rischieresti di perderti alcune delle attrazioni più belle.

Sintra è purtroppo una città molto turistica e caotica: il centro è piccolo, le strade sono strette e per spostarsi devi sempre tenere in considerazione molto più tempo di quello calcolato dal navigatore.

Un altro neo che deve essere portato alla luce in un articolo su cosa vedere a Sintra con i bambini è il fatto che il turismo abbia raggiunto livelli che, secondo me, non sono etici. Un esempio su tutti sono i tavolini in plastica gialla di un ristorante disseminati sulle mura del Palacio de Pena: a mio avviso è inconcepibile un’attività ricreativa dentro ad un palazzo così importante della storia di un paese, ancora meno se questa attività occupa spazio esterno con arredamenti di poco conto.

E’ un aspetto che ci tengo a sottolineare perchè, anche se Sintra resta una delle città più affascinanti che io abbia mai visto, mi rimane il ricordo di un luogo magico, ma sfruttato all’inverosimile. Capisco il business, ma ci sono tanti piccoli gesti che potrebbero permettere al business di impreziosire il luogo nel quale si trova, come ad esempio un dispenser di acqua, anziche la bottiglia di plastica che poi va ad inquinare quei giardini così incantevoli.