Scegliere il giusto font per brillare online

L'Arte dell'Ottimizzazione della Presenza Web: Scegliere giusto font online

scegliere Giusto Font online

Scegliere giusto font online è una parte importantissima, a volte quasi essenziale, all’interno del processo creativo e da questa decisione può dipendere addirittura la riuscita o meno di un intero progetto. 

Un esempio: credete che la famosa campagna pubblicitaria del 2007-2008 di Obama per la presidenza (il famoso “Yes we can!“) sarebbe stata così vincente senza il font Gotham?

Per scegliere giusto font online prima cosa: qual è il tuo obiettivo

Il primo passo che devi fare per scegliere giusto font online è formare nella tua testa un’idea chiara e definita su quale debba essere la reazione che vuoi suscitare nel lettore o nel cliente che interagirà con il tuo testo. Nonostante una grossa fetta del processo di selezione del font sia qualcosa di estremamente legato a scelte soggettive e personali di gusto e umore da trasmettere, ci sono anche dei componenti oggettivi e più o meno quantificabili come ad esempio i gradi di leggibilità di un carattere e di leggibilità di un testo.

La legibility è quella caratteristica che in italiano potremmo definire come “leggibilità di un carattere” mentre la readability è la “leggibilità di un testo“.

La legibility è qualcosa che ha strettamente a che fare con la struttura grafica del singolo carattere tipografico.

È una caratteristica oggettiva e non legata ai gusti personali di una persona. Ad esempio un font decorativo o calligrafico non ha una buona leggibilità perché è progettato per essere attrattivo ad una prima occhiata e non in lunghi testi. Invece, se ci fai caso, i font usati in libri, giornali o articoli online sono estremamente facili da leggere.

Nella scelta del font devi quindi decidere qual è il grado di leggibilità di cui hai bisogno.

Il modo in cui un testo viene impostato, unito al livello di legibility di cui ti ho appena parlato, porta a un determinato livello di readability, ossia di leggibilità di un testo.

Quando si parla di leggibilità di un testo si parla di tutte quelle caratteristiche di forma, tracking, kerning, colore e tutte le altre proprietà che collaborano nel creare un aspetto complessivo che può essere più o meno readable, leggibile. Per esempio puoi voler ottenere un basso livello di leggibilità del testo perché questo fattore sarebbe un elemento importante del messaggio che vuoi trasmettere, oppure puoi dare un alto livello di leggibilità del testo perché il messaggio da dare è complicato ed è meglio semplificare tutti gli aspetti che lo circondano.

Se il tuo obbiettivo è ottenere un’alta leggibilità del testo ecco alcuni preziosi consigli:

  • Scegli font che progettati esattamente per l’utilizzo di cui hai bisogno. Ad esempio ci sono font progettati specificatamente per lunghi testi stampati, altri per titoli dal grosso impatto visivo, altri ancora per testi visualizzabili senza problemi da piccoli display e così via.
  • Allinea il testo a bandiera, e possibilmente a sinistra. Evita quindi testi centrati o giustificati se ti serve che essi siano fortemente leggibili
  • Dividi in paragrafi.
    Rendi ordinato il testo suddividendo il tutto in paragrafi. 
  • Utilizza nel modo corretto pesi e dimensioni.
    I font con peso “roman” o “regular”, sono adatti ai lunghi testi perché di spessore (peso) medio.
    Allo stesso tempo, è importante utilizzare sempre le giuste dimensioni di un font. Pensa che la maggior parte dei siti web ha dimensioni di testo troppo piccole! (Leggi come scegliere la dimensione dei font per un sito web)
  • Utilizza nel modo corretto l’interlinea.
    Se il tuo testo si dispiega su più linee (come ovviamente nel punto precedente), devi far si che il valore di interlinea sia maggiore della dimensione in punti del carattere. Solitamente si usa un’interlinea di circa il 120% delle dimensioni del corpo del carattere, ma questo va bene nelle piccole dimensioni mentre va generalmente ridotta all’aumentare del corpo.

Non ci sono font belli o brutti.
Esistono solo font adeguati o inadeguati al progetto
Daniel Will-Harris

Per alcuni ambiti, un font è più adatto di un altro. E su questo non ci piove. È questione di adeguatezza, un aspetto che puoi imparare sia grazie alla tua esperienza personale con un font, sia analizzando la storia e gli scopi originali del font.

Quindi, cosa rende un font adeguato?

  • Scopo progettuale . Conoscere il preciso ruolo per cui un font è stato inizialmente progettato dal suo creatore è sicuramente uno dei modi migliori per sapere come utilizzarlo.

Ci sono alcuni font di cui si è scritto o parlato moltissimo  e dei quali non si può far finta di ignorare la storia. Se si usano font famosi e di utilizzo ben delineato come Cooper Black, Comic Sans, Frutiger, Gotham, eccetera nel modo errato si è semplicemente superficiali e si ottengono gli effetti negativi del creare qualcosa di superficiale.

Un modo per avere più informazioni possibili riguardo ai font è sicuramente la ricerca degli stessi su Google, ma anche, e soprattutto, leggendo libri dall’utilità comprovata.

  • Aspetto estetico. Un altro importante fattore che condiziona il livello di adeguatezza di un carattere è indubbiamente l’aspetto esteriore, la sua estetica. E non mi riferisco al dire “bello”, “brutto”, “ma mi riferisco al fatto che il font che sceglierai dovrà conformarsi alle aspettative estetiche del pubblico con cui quel font interagirà.

Ad esempio se si sceglie il font per una compagnia assicurativa, uno come il Vag Rounded, per quanto font ottimamente progettati, non saranno sicuramente i più adeguati perché non trasmetteranno il giusto messaggio al potenziale pubblico di una compagnia assicurativa.

Forse un font più adatto al ramo assicurativo potrebbe essere un elegante serif come può essere il Minion Pro.

Miniwanderlust Team instagram

Vedi la differenza?

Una tecnica per capire quale possa essere il messaggio trasmesso da un font è scrivere le prime parole (meglio se aggettivi) che ti vengono in mente osservandolo. Una volta scritte, chiediti: queste parole sono coerenti al messaggio che devo trasmettere? Questo font è adeguato?

  • Umore. L’umore di un font è qualcosa di fortemente condizionato dal messaggio che viene percepito. Ad esempio un font può trasmettere delle sensazioni di eccitamento, di panico o di rilassatezza ma, durante la lettura di quello che è effettivamente scritto, la percezione può andare ad un altro livello e l’umore generale cambia.

Un esempio:

pastedGraphic.png

Come vedi qui il Vag Rounded potrebbe avere più a che fare con la seconda parte del testo mentre l’Impact più con la prima. È una questione di umore trasmesso dai font. Di psicologia delle forme.

Un consiglio: se vuoi creare qualcosa dal forte impatto per l’umore cerca di pensare a quale sia il design con un umore totalmente opposto. Se non riesci a focalizzare bene un opposto significa che non hai focalizzato bene l’umore che vuoi trasmettere attraverso il carattere tipografico. Anche perché l’opposto di umore neutro… è umore neutro!

Consigli pratici per scegliere il giusto font online

1. Pianifica una gerarchia

Cioè cerca di capire quanto contenuto, quanto testo devi scrivere con i font che hai da selezionare e decidi di quanti caratteri hai bisogno per scrivere quel testo. Ad esempio, decidi che ti serve un font per i titoli, uno per le didascalie e uno per i testi descrittivi.

Capire le tue necessità e decidere il numero e grossomodo anche la tipologia di carattere da utilizzare è un passaggio fondamentale che ti permetterà di procedere in modo più ordinato nello scegliere un font.

2. Guarda quello che hanno già fatto altri

Che è tipo un consiglio che do in qualsiasi ambito per qualsiasi cosa. Che non vuol dire copiare eh! Vuol dire analizzare il mercato e capire che cosa ha già funzionato in passato per progetti simili al tuo e prendere spunto e ispirazione.

Non c’è il copyright sulle combinazioni di font, quindi se vedi in un progetto un’accoppiata vincente come la classica Georgia + Verdana perché non ri-utilizzarla?

3. Fai esperimenti graduali

Scegliere il giusto font è un processo importante e non un’incombenza da risolvere in pochi minuti frettolosamente. Prenditi il tuo tempo e fai delle piccole modifiche graduali. Come un aggiustamento di uno spessore o di un’inclinazione e di volta in volta osserva il risultato per capire cosa funziona e cosa no.

5. Utilizza le famiglie di font

Se ti serve usare più di un font ma hai comunque bisogno di ordine e di veicolare il messaggio da trasmettere attraverso un univo “umore”, le famiglie di font allora sono fatte per te.

Le famiglie di font sono quei font che, al loro interno, comprendo delle grandi varianti di peso e larghezza. Come ad esempio la famiglia Meta progettata nel 2003 da Erik Spiekermann che comprende 28 pesi e larghezze diversi o l’Univers di Adrian Frutiger del 1956 che ne aveva 24.

6. Attieniti alle combinazioni standard

Quando ti senti bloccato, o magari sei vicino alla scadenza della tua consegna, risolvi tutto puntando su delle combinazioni di font dalla comprovata validità. Una l’ho citata qualche paragrafo più in su ed è il Georgia (serif) più il Verdana (sans serif) che sono tra le combinazioni più utilizzate nel mondo del web.

Anche perché ci sono dei font che, rassegnati, non staranno mai bene uno a fianco all’altro, quindi tanto vale avvalerti delle miglior combinazioni di font, no?

Regola finale: rompi le regole!

Eh già. Lo dico sempre: una volta che conosci bene le regole della progettazione puoi permetterti di romperle!

Aver compreso per bene le regole ti permette di capire quali di queste puoi rompere e come farlo. È anche un modo per distinguerti e rendere il tuo progetto unico e riconoscibile.

Clicca sulla matita per leggere altri articoli correlati oppure sui libri per iniziare a studiare con noi.

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